In Italia grigliata e barbecue sono sinonimi. Ma si tratta di un errore, perché queste due parole si riferiscono a metodi di cottura diversi.
Il barbecue è uno strumento di cottura che utilizza il fumo per cuocere (indirettamente) pezzi di carne di buona dimensione per un tempo molto lungo. Si riconosce subito perché c’è un coperchio bombato che copre il piano cottura e sigilla la carne.
La grigliata è invece la classica cottura, su fiamma viva o su brace accesa, di pezzi dicarne di minori dimensioni. La cottura avviene a cielo aperto e necessita di un tempo minore.
La nostra grigliata nostrana è più semplice e alla portata di tutti. A condizione di avere un terrazzo o un giardino e di conoscere poche semplici regole:
1 – Ci sono due sistemi per cuocere: a carbone e a gas. I secondi sono più costosi. Con la carbonella ci vuole più tempo e più attenzioni.
2 – La griglia deve essere ben pulita e unta con una spennellata di olio di oliva. Attenti a non far cadere gocce di olio sulla brace accesa perché generano delle fiammate.
3 – Una cosa importante da sapere: quel sapore tipico della grigliata perfetta è dato, oltre che dai vapori roventi, dalla cosiddetta reazione di Maillard. Si tratta di una cauterizzazione che forma la crosticina sulla superficie e caramella gli zuccheri presenti nei liquidi interni della carne. Per questo motivo bisogna utilizzare sempre le pinze o una spatola, invece della forchetta, che buca i tessuti e fa fuoriuscire i preziosi liquidi. Non bisogna neanche premere gli hamburger o il pollo con la spatola mentre sono sul fuoco.
30/05/2021